lunedì 31 marzo 2014

Come stai? ... il lavoro va bene

Ormai è questa la risposta pronta. Sto cercando di non pensare a come sto davvero, a quanto è grande l'iceberg che mi dilania dentro e di cui si vede solo la piccola parte in superficie. Il lavoro va bene. Almeno da quel punto di vista abbiamo tirato un sospiro di sollievo. Perchè oggi marito, dopo 2 rinnovi di 2 mesi ciascuno tramite agenzia interinale, è stato assunto. Non ce l'aspettavamo, tutti dicono che il posto fisso ormai è un'utopia. Avevamo già avuto la nostra dose di fortuna una volta, quando marito era stato assunto fisso nella precedente azienda. E poi di nuovo quando nel giro di un mese dal licenziamento ha trovato un nuovo lavoro provvisorio a 5 minuti dal mio ufficio e a 10 minuti da casa, che ci permette di pranzare assieme tutti i giorni e stare più tempo insieme. Ci avevano detto che si trattava solo di un contratto per un aumento di lavoro. Dentro me contavo i giorni, sapendo che questa fortuna era destinata a svanire e ci saremmo trovati nuovamente in balia degli eventi, rendendomi sempre più conto di quanto stavo diventando sempre più dipendente da quel pranzo e da quelle risate condivisi, un momento tutto nostro. Al primo rinnovo ero tesa come una corda di violino mentre marito sicuro diceva che tanto, nel caso, aveva ancora tutta la disoccupazione. Ma in fondo era convinto che l'avrebbero tenuto almeno un altro po', il lavoro c'era ed era tanto. Questa scadenza invece è quasi passata inosservata. Io ero troppo sfinita ed esasperata dalle brutte notizie ricevute per preoccuparmi anche di questo, marito invece era sicuro di un ulteriore rinnovo a causa dell'assenza per malattia di un collega. Almeno un altro paio di mesi mi diceva. Un paio di mesi che oggi si è concretizzato in un contratto a tempo indeterminato totalmente inaspettato. Tra un anno, come avevano accennato al colloquio, un collega andrà in pensione e hanno scelto marito per prendere il suo posto. Gli pagheranno anche un'ulteriore patente per guidare i camion. Marito è rimasto abbastanza spiazzato, anche se mantiene la sua solita compostezza. Continua a dire che non è possibile, che la gente lotta per avere un contratto così e a lui gliene sono già capitati 2 in poco tempo e non è giusto. Dalla mia so quanto lui si impegni in tutto ciò che fa e ho sempre pensato che un datore che abbia la possibilità di assumere e si lasci sfuggire un lavoratore come marito sarebbe solo un folle. La sua serietà e la sua passione in tutto ciò che fa è stata ripagata. Forse la nostra fortuna non è proprio cieca, ci vede semplicemente da un occhio solo.

1 commento:

  1. Complimenti!!! E' giustissimo invece, si vede che se lo merita!!! Anche Carl ha avuto a febbraio il contratto a tempo indeterminato, e ancora ci sembra impossibile, dopo anni e anni di precariato...godiamoci almeno un pò di queste piccole soddisfazioni, sorella! Godiamoci i nostri mariti, la nostra vita con loro, che è preziosissima e non dobbiamo lasciarla scivolare via nella tristezza...ti stringo forte!!!!

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