lunedì 30 luglio 2012

E una volta toccato il fondo... non si può far altro che risalire

Dopo il periodo buio, finalmente trovo la forza di darmi una scrollata e reagire. Non posso mollare, non ora.
Il mio lui, dopo aver metabolizzato la cosa, un giorno decide da solo di non aspettare oltre e di andare subito dall'andrologo.
Il giorno della visita io attendo come sempre la sua chiamata, senza riuscire a pensare ad altro. Dentro di me spero che trovino qualcosa, qualsiasi cosa che spieghi il motivo di quei valori. Senza causa come si può trovare una soluzione? Quando finalmente ricevo la sua chiamata tiro un enorme sospiro di sollievo: varicocele di I o II grado, probabilmente da operare. Una soluzione c'è, anzi potrebbe esserci. Non è detto che con l'intervento le cose possano migliorare, ma prima di parlare di fivet o icsi le tentiamo tutte. Abbiamo la fortuna di avere l'età dalla nostra parte, e quindi per il varicocele si può ancora far qualche cosa. Normalmente, dopo i 30 anni, non operano nemmeno più perchè è difficile che ci siano dei miglioramenti, così ha detto il medico. Però è tutto rimandato... prima l'andrologo vuole tentare con una cura di 2 mesi con un integratori, facendo nel frattempo tutti gli esami ormonali richiesti per verificare la fattibilità dell'intervento. Tra 2 mesi nuovo spermiogramma e, a seconda degli esiti che avremo, si deciderà se operare o no. Finalmente qualcuno ha tirato in mare un salvagente, e mi ci aggrappo con tutte le mie forze.
Alla farmacia una bella batosta, 36 euro per una scatola che non basta nemmeno per un mese. Ma la ricerca di nostro figlio non ha prezzo, faremo qualsiasi sacrificio in nostro potere per raggiungere il nostro sogno. Al momento questa è la priorità.
E per assurdo, proprio quando smetto di crederci ogni mese, quando abbandono le speranze dentro di me di una gravidanza naturale, almeno per il momento, lo stronxo del mio corpo ricomincia a funzionare: divento regolare. Da una parte la felicità, dall'altra il nervoso perchè mi sento presa in giro per l'ennesima volta dal mio "involucro" che fa sempre i capricci. Ovviamente con "divento regolare" non intendo regolarità in senso assoluto. Ma i miei cicli di 40-50-60 giorni si riducono a 28-30-35 giorni. Almeno abbiamo qualche cosa da cui partire, sappiamo quando concentrare i rapporti, posso abbandonare con tranquillità la temperatura basale (prendendola solamente nei giorni buoni per confermare il giorno giusto, tanto dopo 1 anno la mia tb non ha più segreti), posso vivere tutto con più tranquillità e senza lo stress dell'attesa. Anche la mia fase luteale diventa costante, 14 giorni giusti! L'unica pecca sono delle leggere perdite durante l'ovulazione, ma che possono capitare. Che beffa... Proprio ora che è tutto stramaledettamente normale, IO sono diventata normale, con un ciclo come qualsiasi donna... sappiamo comunque di non avere speranze. Mi rimbomba in continuazione nella testa la voce della mia ginecologa che ripete "dall'altra parte non c'è nulla". Il nulla, nemmeno una possibilità secondo lei, poche secondo l'andrologo. Come possiamo minimamente pensare di farcela se per una coppia "sana" senza nessun problema, ci sono solo 25-30% di possibilità ogni mese? Le nostre percentuali non si avvicineranno minimamente a quella cifra, sono un numero che farà ridere, lo so anche se non ce l'hanno mai detto. Ma nonostante questo continuiamo ad avere rapporti costantemente ogni mese, ci proviamo come abbiamo sempre fatto, perchè un miracolo può sempre capitare. E intanto attendiamo... non possiamo fare altro



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