venerdì 23 aprile 2021

Il giorno

Cosa passa nella testa di una persona a cui hanno appena diagnosticato il cancro? Domanda difficile. Ho ricordi molto nitidi di ogni cosa che ho detto e fatto in ogni istante di quel giorno, e credo che quel trauma me lo porterò per il resto della mia vita.

Ricordo il mio passo deciso nei corridoi dell'ospedale mentre mi avviavo all'uscita telefonando a mio marito, poche parole, non serviva altro tra noi:

- Mi ha già detto che è un tumore

- Claudia cerca di stare calma

- Ok

Ricordo lo sguardo smarrito di mia mamma mentre mi afflosciavo in macchina tra le sue braccia piangendo tutte le mie lacrime.

Ricordo la telefonata a mia sorella mentre lei cercava di fingere al telefono una voce calma e tranquilla

Ricordo il silenzio assordante di mio padre:

- Papa' mi ha già detto che è un tumore

- Ma vai a cagare

- Papa' non sto scherzando

SILENZIO

Ricordo le preghiere fatte a mia mamma nel tragitto a casa:

- Ti prego, se mi succede qualcosa, state vicino a Beppe e alle bambine. Lui non ammetterà mai di avere bisogno ma come può fare da solo. Promettimi di non abbandonarli

Ricordo il finto sorriso che mi sono messa in faccia prima di entrare a casa perchè mi aspettava Giada, appena tornata dall'asilo.

Ricordo ogni singolo messaggio mandato alle persone a me più vicine che aspettavano mie notizie.

Ricordo gli occhi di mio marito che evitavano il mio sguardo.

Ricordo il vuoto allo stomaco, il senso di smarrimento, la paura che attanaglia le viscere e la mia incapacità di piangere.

Ricordo il tempo passato a giocare con le mie bambine per non far capire loro quello che stava capitando.

Ricordo la paura di stare per morire.

Ricordo il terrore di non vedere le mie figlie crescere.

Ricordo anche se non vorrei più ricordare, ed ogni giorno lo rivivo come fosse successo ieri.

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