mercoledì 27 maggio 2015

Asili nido

Eggià sarò pazza ma sto iniziando ad informarmi su tutto. Noi abbiamo la sfortuna di non avere nessuno vicino, la mia famiglia abita a 100 km e quella di marito a 900 km. Non abbiamo conoscenze in zona, a parte colleghi, vivendo qui da pochi anni. Siamo soli che più soli non si può... e lavoriamo entrambi. Quindi sapevamo da sempre che avremmo mandato la polpetta al nido, non abbiamo altre alternative. In ogni caso sapevo già che nel mio comune non erano presenti nidi di alcun tipo, e pensavamo di mandarla nel comune dove lavoro che è ben fornito con 4 comunali. Lunedì mi sono decisa a telefonare per chiedere quando avremmo dovuto fare l'iscrizione pensando di inserirla dall'anno nuovo: signora c'è tempo fino al 15 novembre, auguri! Wow, respiro di sollievo, abbiamo tutto il tempo. Peccato poi che mi è venuto in mente di andare a vedere le rette, anche se sapevo che variavano in base all'isee, ma almeno per capire nel nostro scaglione approssimativamente su che cifre stavamo. Tipo nel comune di mia sorella lei paga sui 300 euro compresi i pasti. La nostra regione è più cara, però pensavo che saremmo stati nei 400-450 o giù di lì. Ed ecco la terribile notizia: per tutti i fuori comune la retta è fissa ed è quella massima: quasi 800 euro al mese. Cooooosaaaaaaaa? Il panico! E chi ce la fa? Tanto vale che sto a casa per quei soldi. Tra mutuo e nido se ne va più del mio stipendio. Senza contare che quando sarà malata, il nido chiuderà per le feste (visto che le feste dei comunali sono sempre più che abbondanti), ci saranno scioperi, riunioni sindacali etc. (ho l'esperienza di mia sorella nel comunale e le sorprese non mancano mai...) dovrò pure pagare una tata o chiedere il congedo non pagata. Mi veniva da piangere. Ho iniziato a chiamare i comuni vicini e ovunque è la stessa cosa. Ho chiamato il mio comune per sapere se fossero convenzionati con qualche nido della zona ma nulla, non ci sono nidi nè strutture convenzionate "ma vogliamo che sappia che la giunta ha l'argomento all'ordine del giorno!" Sticaaaaaaaa con le elezioni alle porte ci credo che hanno ogni argomento all'ordine del giorno. Anche se chiedevo il circo per i cani mi dicevano che era all'ordine del giorno. Un nervoso! Trovo assurdo che nel 2015 le donne si trovino ancora nella condizione di scegliere tra figli e lavoro. Ho iniziato a scrivere a tutti i nidi privati della zona. Per assurdo i privati mi costerebbero meno del comunale, ma in ogni caso si parlava di minimo 600 euro escluso i pasti, quindi si arrivava sempre intorno ai 700, con però meno giorni di feste e più flessibilità oraria. La notte ho fatto incubi su incubi, non sapevo come uscirne. Marito invece tranquillissimo, qualche soldo da parte ce l'abbiamo, non fa nulla... ma quei soldi ce li siamo sudati e sono lì in caso di emergenza, non per pagare un asilo a cifre che trovo assurde, rimanendo poi col sedere in terra. Poi mi è venuto in mente di cercare i nidi con la convenzione INPS per le donne che rinuncino alla facoltativa. Lo stato dà fino a 600 euro al mese per i mesi di facoltativa rimasta, per pagare tate oppure nidi, ma questo vale solo per i convenzionati. Almeno con quell'incentivo per i primi mesi la arrangiamo, poi rimarremo comunque nell'ignoto senza sapere come fare, nella speranza che il mio comune nel frattempo si attrezzi. Una bella letterina al sindaco ho intenzione proprio di scriverla comunque! Nella zona ci sono solo 2 nidi convenzionati, ti pareva. Il più papabile, nel comune dove lavoro e quindi più vicino, si è rifiutato di darmi i prezzi chiedendomi di recarmi lì di persona, ma sono certa che i prezzi saranno in linea con gli altri se non più alti. L'altro nido è più distante, 10 minuti dal mio ufficio, a 5 dal lavoro di marito, in un piccolo comune vicino. Dovremmo fare il sacrificio di fare più strada perchè è dal lato opposto da dove abitiamo, ma se ne vale la pena... Provo a vedere il sito: per una volta un sito fatto bene, completo, con tanto di specifiche di giorni di chiusura, servizi, attività, necessario da portare, alimentazione, foto e quant'altro. A prima occhiata mi ha subito colpito, sembrava proprio una struttura seria e piuttosto grandicella rispetto agli altri. E stranamente hanno anche la retta specificata sul sito. Apro la pagina con il cuore in gola, pensando a chissà quale cifra assurda... E invece il prezzo è il più basso che abbia trovato finora! Per il tempo pieno si parla di 530 euro compreso di pasti, merende (si alcuni nidi fanno pagare a parte anche quella, 1 euro al giorno o più, come se un genitore possa decidere se far restare il figlio a guardare gli altri bimbi che si mangiano il frutto senza fargli prendere nulla, assurdo...), e, spesa non piccola, sono compresi anche i pannolini. Sempre più di quello che credavamo di dover spendere ma 200 euro meno degli altri posti in zona, una via di mezzo. Senza contare che fanno pochissime chiusure, non fanno feste allungate o ponti e stanno aperti anche tutto luglio. Quindi dovremmo rivolgerci a tata o chiedere estremo aiuto ai nonni solo quando la polpetta si ammalerà. Ho tirato un sospiro di sollievo grande come una casa. Cercando ne ho trovato un altro della stessa catena, più vicino a casa ma più distante da lavoro. Però è più piccino e non convenzionato INPS, anche se costa 30 euro meno, e se la sera a marito, che esce prima, capita di dover fare straordinari e io becco traffico rischio di non arrivare in tempo a prenderla. Insomma tutto sommato abbiamo anche un'alternativa. Ho scritto chiedendo informazioni e mi hanno risposto subito invitandomi ad andare a visitare l'asilo con la polpetta verso metà settembre per vedere se è di nostro gradimento, così da bloccare il posto nel caso mi interessi dal mese in cui vorrei rientrare ed evitando di restare a piedi. Ora devo solo valutare quando rientrare. Nel comunale fanno gli inserimenti solo a settembre o gennaio, e quindi ero obbligata nella scelta. Mentre questo nido e la maggior parte dei privati fanno l'inserimento tutto l'anno. Quindi volendo posso mandarla anche più avanti. verso primavera, non pagando il nido per i mesi di facoltativa che rimangono se richiedo l'incentivo, o comunque pagando meno avendo le ore di allattamento. Ora non so come farò, ma con la polpettina tra le braccia so che avrò le idee più chiare. Per ora non mi va ancora di pensare al distacco, che sarà distruttivo psicologicamente.



4 commenti:

  1. Intanto bravissima a informarti prima...
    Poi...io sono allibita dai prezzi!!! Cioè so che gli asili non sono economici ma non mi aspettavo sti prezzi qui che davvero mettono con le spalle al muro i genitori.....cioè se devi pagare 800 euro al mese di nido davvero conviene stare a casa...a meno che non si abbia uno stipendio elevatissimo...ma ditemi chi ha uno stipendio elevatissimo oggi...
    Comunque ala fine una soluzione sembra esserci alla fine....

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  2. È davvero scandaloso! Anche io, anche se manca ancora tanto, ho provato ad informarmi qua e là e ho scoperto che il privato è più conveniente del comunale... Hai detto benissimo: nel 2015, per le donne, sono ancora incompatibili famiglia e lavoro!

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  3. E' indecente la situazione...io sono fortunata che ne ho 4 nel quartiere e tanti limitrofi, ma sia le cifre che le distanze per te sono tremende...speriamo che questo piu' umano ti ispiri...

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  4. Cara, sai che ci sono passata anch'io qualche mese fa...mi sembra che hai trovato un buon compromesso, la retta è accettabile e ti vengono anche abbastanza incontro! Noi ancora non sappiamo quanto pagheremo perchè stiamo aspettando di fare il nuovo isee ora che è nato Cesare! Per noi "sprovvisti di nonni" è un bel casino...Non possiamo fare altro che arrangiarci e sperare che giorno per giorno troveremo delle soluzioni! Dai, ce la faremo!!!!

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