martedì 15 aprile 2014

Si va avanti...

Non sono morta... è che ho davvero poco da scrivere. Intorno a me continuano a piovere gravidanze, come se non più di prima, mentre noi viviamo con i piedi nel cemento. Ogni tanto tento un disperato ottimismo "magari dopo la cura, vedrai che..." ma poi mi blocco, marito non dice nulla e non alza nemmeno lo sguardo. Perchè la verità è che ci crediamo sempre meno. Quando i lividi da violacei inizieranno ad ingiallire, magari... chissà. Ora fanno ancora troppo male. Intanto noi andiamo avanti, come se non ci aspettassimo nulla, come se quel sogno non esistesse. Organizziamo il futuro, le uscite, le vacanze. Ho appena prenotato il concerto di Elisa all'arena di Verona. Facciamo shopping, tanto shopping. Credo sia una forma di ribellione a tutte le rinunce che abbiamo fatto finora. Per il lavoro, per quel figlio che non è voluto arrivare, per gli ospedali. E' come se fossimo stati in apnea, in attesa, e ora come una reazione automatica non controllata torniamo a galla a respirare respirare repirare così tanto che i polmoni fanno male. Accumuliamo tutta l'aria che possiamo perchè sappiamo che tutto questo durerà solo un istante e poi torneremo giù, negli ormai familiari abissi, lontano dalla luce e dall'ossigeno. La nostra quotidianità sembra quasi normale, quasi come quella di qualsiasi coppia che non deve vivere quello che viviamo noi. Se non fosse per qualche parola scambiata di sfuggita sulla ricerca, se non fosse per qualche mail mandata al ginecologo, se non fosse per qualche capatina dal medico di base per le impegnative. Ormai sono al varco, cerco di non pensarci ma ci sono. Tra un paio di giorni arriverà il ciclo e io sprofonderò negli abissi assieme alle mie pastiglie che mi tolgono ogni raggio di luce. Cerco di non pensarci ma la paura mi fa male, tanto male.

4 commenti:

  1. Tesoro, come ti capisco......anche noi facciamo lo stesso...cerchiamo di dare un senso a tutto ma è un grande sforzo..perchè ci sembra di rimanere sempre fermi allo stesso punto..e io sto tornando a soffrire per le gravidanze delle altre, che fioriscono intorno a me....ti abbraccio forte cara..non siete soli...

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  2. Brutta storia quando l'infertilità entra a far parte del tuo quotidiano così prepotentemente da diventare un'abitudine. Un'abitudine orrenda. Ti capisco bene e ti sono vicina.

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  3. A leggere i tuoi ultimi due post mi sembra di leggere di me. Ma che merda l'infertilità.
    Io non faccio shopping, io svuoto casa: butto, regalo, rivendo, e coinvolgo il Filosofo in questa specie di rivoluzione. Della serie: la mia vita non si riempie di gioia...che almeno non sia neanche piena di roba!!!

    P.s. il fiorire di gravidanze intorno a me è quasi grottesco. Non credevo che, di nuovo, sarebbero state tutte incinte!

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  4. Posso solo abbracciarti e dirti che ticapisco tanto, nonostante adesso sia incinta dopo 4 inseminazioni, un aborto e 2 fivet, dopo tanto dolore, tanti negativi, tanto sangue, tante analisi, tante punture, dopo che la mia vita è stata stravolta ed io adesso faccia fatica a rimettere tutto in ordine. Un abbraccio.

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