giovedì 10 ottobre 2013

Se io non potessi avere figli... lo adotterei

Posso dire che odio questa frase??? Non ne posso più di sentirla. Il 70-80% delle persone fertili, quando sentono parlare di infertilità, se ne escono con questa perla. "Perchè accanirsi, ci sono tanti bambini abbandonati"... oh ma che buone samaritane, mi commuovo! E perchè allora non li adottate voi? Se credete di avere la forza ed il coraggio di affrontare anni di burocrazia, psicologi, estranei che analizzano e giudicano il vostro modo di vivere, dolore... se credete di essere in grado di supportare un bambino che ha sofferto, e Dio solo sa cosa porta nel cuore, e Dio solo sa se e quanto sarà difficile... allora cosa state aspettando? E' facile giudicare la vita degli altri, è facile sparare vaccate, soprattutto quando si ha un bimbo tra le braccia e non si sa nemmeno cosa significa la parola "infertilità", se non si sa cos'è il vuoto, il vuoto. Quello che provo ogni volta che vedo un bambino che stringe la mano di un padre e mi chiedo se mai vedrò mio marito fare lo stesso, se potrò mai vantarmi con le amiche che somiglia tutto a me, o lagnarmi che io ho fatto tutta la fatica ma è identico a marito, mannaggia a lui. Il vuoto che provo quando passo le ore con mia nipote, giocando e ridendo, assaporo il colore della vita che solo un bambino sa portare, e poi lei esce di scena, se ne va, torna a casa dalla sua mamma, e appena si chiude la porta il mio mondo ridiventa in bianco e nero, un film muto. Quello è il vuoto, il silenzio che viene dopo, quanto ti rendi conto che era tutta un'illusione e quella vita appartiene agli altri, non a te. Secondo voi, donne dalle facili risposte, una donna prima di affrontare la pma non ci pensa all'adozione? Vi rispondo io: ci pensa tutti i giorni. Ma l'adozione non è una scorciatoia, è una strada in salita, a mio parere più ripida di ormoni, punture sulla pancia e inseminazioni. Con la pma i medici ti entrano nel corpo, con l'adozione cercano di entrarti nella testa e nel cuore. E' tutta lì la differenza. In ogni caso vieni sventrata nel tuo profondo, diventi una cavia, un essere da studiare.
Vi spiego una cosa che non a tutti è chiara: la maternità non è volere un bambino, la maternità è desiderare il proprio figlio, provare il desiderio animale, primitivo di sentirlo crescere dentro giorno dopo giorno, di generare la vita, creare un essere umano dalle tue cellule, creare un'altra te stessa. Una persona non potrà mai capire cos'è la luce se non ha mai visto il buio. La dà per scontato. Così non si può capire la serie di reazioni che scaturiscono in una donna a cui viene negata la maternità.
Alla luce di ciò vi pongo una domanda che mi frulla nella testa ogni volta che penso all'adozione: secondo voi è sufficiente il "non poter avere figli" come motivazione per l'adozione? La risposta che mi do, ogni volta, è che no, non lo è, ma non lo è neppure per la pma. Ci sono centinaia di coppie che non possono avere figli, ma non se la sentono di affrontare la pma, semplicemente rinunciano o aspettano ogni mese un miracolo. 
Per voi la soluzione è facile, non puoi avere un figlio, prendine uno, di un altro. No... non è così. Infertilità e adozioni non sono conseguenze l'una del'altra, sono due strade separate, che si possono magari incrociare, possono anche diventare una stessa strada, ma possono anche viaggiare parallele o in direzione contraria per sempre.
Attualmente io non la vedo come una soluzione ai miei problemi, non credo che adottare un bambino riuscirebbe a colmare il senso di vuoto che mi porto dentro, il senso di impotenza e di colpa che riempie le mie giornate, continuerei a sentirmi incompleta. E soprattutto un bambino non lo merita, non merita di essere un rimpiazzo, mi farei schifo da sola se lo facessi. Semplicemente al momento non ho accettato la mia condizione, e voglio lottare per cambiarla.
Forse un giorno, indipendentemente dall'essere riuscita ad avere un figlio mio o meno, deciderò di donare il mio amore ad un bambino meno fortunato, mi sentirò pronta per un passo tanto grande. Decideremo, io e marito. Al momento non ce la sentiamo, e non credo di dovermene vergognare.
Volete condannarmi per questo? Fatelo, pensate pure che io sia egoista e stia facendo una cosa contro natura. Io invece non vi condanno, perchè non si può condannare una persona che non può capire, che non ha mai provato.

5 commenti:

  1. Io ho sempre sostenuto che l'adozione non è per tutti. Così come non è per tutti la PMA. Alcuni invece possono tentare l'uno e l'altro. Altri niente. Ognuno deve scegliere la strada che più gli si addice, evitando si sprecare energie nel cammino sbagliato.

    E tu cara mia non devi vergognarti proprio di un bel niente :)
    Ti bacio

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  2. D'accordo con Princess, ognuno deve seguire la propria strada, e non c'è niente di giusto o sbagliato in assoluto. Capisco perfettamente la rabbia quando le persone senza pensare ti dicono :"E perchè non lo adottate?" come se bastasse andare al supermercato dei bambini e scegliere quello che più ci assomiglia. Ma non è così, e lo sappiamo bene NOI. Per quanto ci riguarda, Carl si sente molto portato verso l'adozione, io forse sono più consapevole di tutto quello che significa, e perciò la considero una strada da percorrere , ma non ancora. Anche perchè credo che per adottare un bambino bisogna aver RINUNCIATO all'idea che possa arrivarne uno nostro naturalmente. IO penso che se un giorno ci arriveremo sarà perchè avremo chiuso il capitolo maternità naturale e quindi anche la pma. Non so se ce la faremo, non so se ci riterranno idonei, non so se arriveremo in fondo.,.mi fa tutto molta paura. Ma credo che proveremo, se ci conosco bene. Un bacio cara, e grazie di questa riflessione!!!

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  3. Posto.posto. Posto. E ariposto. E posso dire anche una parolaccia? Andassero tutte a f...... E non me ne frega se non capiscono perché non ci sono passate, a questo punto che ci passassero tutti un po' per il mondo dell'infertilita'! Mi ritrovo in tutto, tutto ciò che scrivi. Grazie! L'infertilita' non ha a che fare solo con il non avere un bambino, è dover fare i conti ogni giorno con un corpo morto, dal quale non nascerà mai una vita. C'è stato chi mi ha detto che se non mi sento pronta ad adottare significa che in fondo non desidero neanche un figlio mio, e questo dovrebbe farmi pensare. PENSARE A CHE? A cosa a cui non ho già pensato? Evidentemente il potere di generare solamente volendolo da alla testa!!

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  4. Ciao cara,
    hai fatto bene a sfogarti con questo post, è molto vero tutto quello che dici.
    La soluzione che ho sempre adottato io riguardo ai nostri problemi di fertilità è stata semplicemente il non parlarne con chicchessia, non espormi...
    Perchè offrire lo spunto per dire la prima cosa che passa per la testa, a persone non informate e spesso appunto non empatiche?
    Fossero pareri autorevoli (...che poi avrei qualcosa da lamentare anche sui pareri dei medici e affini...)
    Per lo più comunque sono frasi fatte, sciocchezze da sentito dire, perle di saggezza uscite da bocche ben poco saggie.
    Magari non c'è cattiveria, ma sicuramente c'è leggerezza...ed io della leggerezza altrui che mina la mia solidità, magari già resa precaria dalle oggettive difficoltà, beh non sò che farmene.
    La strada è già abbastanza in salita, meglio non aggiungere altri dossi artificiali che la rendono ancora più difficile.
    Solo noi possiamo sapere cosa è meglio per le nostre vite e per la famiglia che desideriamo costruire, Pma, eterologa, candidatura per l'adozione, affido o il rimanere in due perchè già in due si è una famiglia...tutto è giusto per noi se ci dà serenità... e la serenità è la prima cosa che ti auguro. un abbraccio

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  5. Sono pienamente d'accordo con ciò che scrivi. Il problema ahimè è che le persone parlano solo perché si sentono in dovere di dire qualcosa.
    Ti abbraccio!

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