venerdì 25 ottobre 2013

La giustizia dov'è

Quando leggo certe cose non riesco a trattenermi.
Al mondo c'è gente come noi che lotta e soffre e lotta e soffre e lotta e soffre ogni mese, per anni, per quel figlio che ama già più della propria stessa vita, e già vive nei sogni, nel cuore, nella mente, ma non ancora nella realtà.
E poi c'è altra gente...
C'è altra gente che di figli ne riesce a fare tanti, uno dietro l'altro, addirittura otto, o più, non si sa, hanno forse perfino smesso di contarli. Chissà se ognuno di questi bambini è stato cercato ed è stato amato dal primo giorno, nel modo in cui ogni essere vivente avrebbe il diritto di essere voluto ed amato, o sono stati semplici "incidenti di percorso", "errori", definizioni orrende che spesso le mie orecchie sono costrette a subire... anche se mi rifiuto di credere che nel 21° secolo c'è ancora gente che riesca a mettere al mondo 10 figli incidentalmente.
C'è altra gente... che si rende conto, ad un certo punto, che non ha abbastanza cibo per nutrire e far sopravvivere tutti questi angeli. Così prende la decisione disumana di rinunciarne ad uno, una piccola batuffola con i capelli biondi, quasi bianchi e due grandi occhi chiari. Una bimba che mi ricorda tanto i capelli e gli occhi che ho visto tante volte nelle foto di marito da piccolo, una bambina che mi ricorda tanto l'immagine del figlio che vive nella mia immaginazione, quel figlio che avrebbe dovuto nascere a giugno, e che vivrà, forse, un giorno, nella mia realtà oppure resterà per sempre custodito in fondo al mio cuore.
E poi c'è gente... che decide di non affidare suo figlio ad una vita normale, ad una famiglia che gli possa dare l'amore ed il calore che magari riuscirà un giorno ad attenuare lo schifo, la brutalità, la merda, che è stato costretto a subire, la cicatrice di un rifiuto da parte di chi dovrebbe proteggerti, da chi ti ha messo al mondo, da chi dovrebbe custodirti come il più prezioso dei tesori e invece ti seleziona tra gli altri per gettarti via. Quanto un bambino riuscirà a convivere nella sua vita sapendo di essere stato "lo scarto", quanta stima riuscirà ad avere di sè stesso, quanto crudi saranno i suoi giudizi sui suoi errori e sulle sue scelte... non riesco nemmeno ad immaginarlo.
C'è gente... che quel bambino lo molla senza scrupoli ad un campo rom, pare che si faccia addirittura pagare, BEN 250 euro è il valore del piccolo angelo biondo.
C'è gente che molla un figlio senza chiedersi nemmeno che fine farà, che vita avrà, se vivrà. Loro almeno mangeranno per qualche settimana, con quei schifosi 250 euro che puzzano di morte.

E poi c'è gente... che di figli ne ha 14, quanti propri e quanti di altri non si sa. E decide di investire 250 euro per il piccolo angelo biondo dalla pelle purissima e chiara. Sì di investire, per il futuro, non per un atto d'amore. Perchè è già tutto scritto, il destino della piccola fata. Lei a 12 anni si sposerà, i suoi splendidi capelli ed i suoi occhi chiari, la sua rara bellezza, ne sono la garanzia. Lei si sposerà, e suo marito verserà una bella dote per avere il capo più prezioso di quella collezione "famigliare". La sua innocenza verrà violata, lei verrà violata ancora, ancora, ancora, perchè qualcuno ha deciso che poche misere cazzo di banconote avranno sempre più valore di lei.



2 commenti:

  1. E' proprio così tesoro, ci siamo noi... e ci sono "gli altri"... Che amarezza!
    Ti abbraccio forte.

    RispondiElimina
  2. Anche a me ha fatto tanta tristezza quella storia...per fortuna ci sono anche tanti genitori adottivi che riescono a dare una nuova famiglia ai bimbi abbandonati!!! Un abbraccio cara!!!

    RispondiElimina