Oggi più che mai, leggiucchiando qui e là, mi rendo conto che la gente non capisce, non ci capisce. Dall'esterno possiamo sembrare delle pazze invasate e fissate, che si fanno del male da sole, che pensano solo a quello, che sono monotematiche (i due ultimi punti io spesso invece li rivedo in alcune mamme, che non sanno far altro nella vita che parlare di pappe e pannoline, ma questo è un discorso a parte ;-)), masochiste o chissà cos'altro. Il concetto è sempre lo stesso... questo tipo di sofferenza, se non ci passi, non lo puoi comprendere. Ed io stessa fatico ad esprimerla in parole, per questo spesso di fronte a commenti inopportuni mi chiudo in me stessa lasciando fuori il resto del mondo. Oggi invece no, ho voglia di "almeno" provare a far comprendere. Tempo fa ho trovato una letterina, scritta da un'infertile come noi, in cui mi rispecchio totalmente. Oggi ve la metto qui, per voi, fertili e non...
Questa lettera è per te che la ami e tieni alla sua felicità. 
Per te
 che non riconosci più la donna di una volta: ultimamente sembra 
isolata, depressa e ossessionata dall'idea di avere un bambino. 
Probabilmente
 ti è difficile capire come mai non riuscire ad avere un figlio è 
qualcosa che colora virtualmente ogni aspetto della sua vita quotidiana.
 
Leggendo questa lettera, scritta con altre donne che come lei hanno
 problemi di infertilità, potrai capire meglio il dolore che lei sente. 
Lei spera che tu capisca. 
Alcuni fatti sull'infertilità
Ti 
potrà sorprendere sapere che un sesto delle donne che vuole avere un 
figlio non riesce a concepirlo. Questa spiacevole statistica può avere 
tante ragioni: tube di Fallopio chiuse, problemi ovarici, ormonali, seme
 maschile non adatto, giusto per nominarne alcune. E dopo i 35 anni, per
 una donna diventa in ogni caso più difficile concepire innanzitutto 
perché gli ovuli rimasti possono essere troppo vecchi o difettosi. 
Tutti
 queste barriere alla gravidanza sono fisiche o fisiologiche, non 
psicologiche. Le tube non si chiudono perché una donna sta cercando con 
troppa insistenza di rimanere incinta. Gli anticorpi che uccidono lo 
sperma non scompaiono solo se semplicemente ti rilassi. E un uomo non può
 far nuotare più velocemente il suo sperma solo avendo una visione più 
ottimistica del problema. 
I buoni consigli
Quando qualcuno a 
cui teniamo ha dei problemi, è naturale tentare di aiutarlo. Se non c'è 
niente di specifico che possiamo fare, in genere cerchiamo di essere di 
aiuto dando consigli. Spesso ci basiamo sulla nostra esperienza 
personale o sulla storia di persone che conosciamo. Probabilmente ci 
ricordiamo di un'amica che aveva difficoltà a concepire fino a quando 
non è andata in vacanza con suo marito ai Tropici. Così, il tuo 
suggerimento può essere di prendersi una vacanza. Ma sappi che il tuo 
consiglio non solo non può esserle utile, perché il suo problema è di 
natura fisica, ma rischia di farla arrabbiare molto. Perché 
probabilmente lei è sommersa da suggerimenti di questo tipo. 
Immagina
 come possa essere frustrante per lei sentir parlare di altre coppie che
 magicamente riescono a concepire durante una vacanza semplicemente 
facendo l'amore! 
Per lei, che si sta sottoponendo a trattamenti per 
l'infertilità, fare l'amore e concepire un bambino sono due cose ormai 
completamente scollegate. Non puoi immaginare quanto sia duro tentare di
 avere un bambino e come sia doloroso scoprire ogni mese di avere 
fallito di nuovo. I buoni consigli sono un tentativo di trasformare un 
problema estremamente complicato in un piccolo e semplice fastidio. Ma 
semplificando così il suo problema sminuisci la validità delle sue 
emozioni, la fai sentire senza valore anche psicologicamente. E poi, lei
 si arrabbierà con te. 
La verità è che non c'è niente che tu possa 
fare per aiutarla. Il miglior aiuto è capirla e sostenerla. E 
innanzitutto bisogna capire quanto può essere devastante non riuscire ad 
avere un bambino. 
Perché non avere un bambino è così doloroso
Le
 donne vengono cresciute con l'aspettativa che un giorno avranno un 
bambino. Pensano a se stesse in un ruolo materno sin da quando giocano 
con le bambole e possono non sentirsi parte del mondo adulto se non 
diventano madri. 
Dunque, quando lei pensa che non può avere un 
bambino, può sentirsi una merce difettosa. Non riuscire ad avere un 
figlio può diventare quasi una questione di vita o di morte: si scatenano
 emozioni potenti che possono generare depressioni fortissime. 
Ricorda anche che lei in questo momento non ha alcuna certezza:
Non
 sa se potrà o non potrà mai avere un figlio. Una delle cose più crudeli
 che si possono fare a una persona è darle speranza e poi togliergliela.
 La medicina moderna ha creato più speranze, ne ha date anche alle 
coppie che prima non ne avevano, ma le percentuali di successo sono 
comunque basse. E questo non fa altro che aggiungere esperienze 
fallimentari e dolorose. Nonostante le speranze che le nuove tecniche 
offrono, la strada è sempre difficile. Alcune tecniche di procreazione 
assistita, per esempio, sono disponibili soltanto in posti lontani, e 
perciò si è costretti a viaggi lunghi e faticosi. E se i trattamenti sono
 disponibili vicino, la paziente dovrà affrontare le varie visite 
mediche, sottoporsi alle varie procedure e molto spesso spendere 
notevoli somme di denaro, che molto probabilmente l'eventuale 
assicurazione cercherà di non rimborsare. Tutto questo probabilmente è 
stato preceduto da mesi di esami, visite, eccetera, alla ricerca delle 
cause dell'infertilità. 
Dopo ogni tentativo medico di rimanere 
incinta, la donna dovrà subire il gioco dell'attesa, condito da picchi 
di speranza e di delusione. Se vede una perdita di sangue non saprà se è
 l'embrione che sta tentando di impiantarsi nell'utero o se stanno 
invece iniziando le mestruazioni. Se non è incinta dopo un tentativo di 
Fivet si sentirà come se il suo bambino fosse morto. E tutti pensano: 
come può essere in lutto per una vita che esiste solo nella sua mente? 
Mentre
 sta cercando di affrontare tutto questo, sarà invitata a un battesimo, 
saprà che una collega o un' amica sono incinte (e magari non lo 
desideravano), o leggerà di un neonato abbandonato in un cassonetto dei 
rifiuti. Potete immaginare la sua invidia, la sua rabbia contro le 
iniquità della vita? Dato che l'infertilità permea praticamente ogni 
aspetto della sua vita, c'è da meravigliarsi se lei è ossessionata da 
tutto questo? 
Ogni mese lei si chiede se questo sarà finalmente il 
suo turno. Se non è così, si domanda dove troverà le energie per 
ritentare ancora. Sarà in grado di affrontare un altro tentativo?, Per 
quanto tempo mio marito sarà ancora così comprensivo?, Quando sar 
costretto a rinunciare ai miei sogni?. 
Così, quando parli con lei, 
cerca di sollevarla dal peso che ha nel cuore e nella mente. Sa che tu 
tieni a lei, perciò può aver bisogno di parlare proprio con te dei suoi 
problemi. Ma sa anche che tu non puoi fare o dire niente per risolvere 
il suo problema. 
Che cosa puoi fare? 
Puoi darle il tuo 
supporto e non criticarla per qualsiasi passo lei possa decidere di fare
 per proteggersi emotivamente (per esempio, non andare alla festa per la
 nascita di un nipotino, se non se la sente). Puoi dirle qualcosa come: 
Io tengo a te. Dopo aver letto queste righe, ho capito meglio come tutto
 questo dev'essere faticoso. Vorrei poterti aiutare. Sono qui per 
ascoltarti e piangere con te se ne sentirai il bisogno. Sono qui per 
aiutarti se ti sentirai senza speranza. Sono qui per gioire con te se 
succederà quello che tu desideri così intensamente. Io tengo a te. 
La
 cosa più importante da ricordare è che lei è sicuramente turbata e 
molto preoccupata. Ascolta quello che ha da dirti, ma cerca di non 
giudicare. Non sminuire i suoi sentimenti. Non cercare di pretendere che
 tutto stia andando bene. Non irritarla con un facile fatalismo del tipo
 Si vede che non era destino eccetera. Se appena è possibile, perché non
 dovrebbe usare le tecniche mediche per riuscire dove non è riuscita la 
natura? 
La tua volontà di ascolto può essere un grosso aiuto. Le 
donne infertili si sentono tagliate fuori dalle altre persone. La tua 
capacità di ascolto e di supporto la aiuterà ad affrontare lo stress che
 sta vivendo. La sua infertilità è una delle situazioni più difficili 
che dovrà mai affrontare. 
Situazioni problematiche 
Come una 
normale stanza può rappresentare un campo minato per una persona che non 
vede, così la vita quotidiana può essere piena di ostacoli per una donna 
infertile, ostacoli che non esistono per una donna con bambini. 
Lei 
va da sua cognata per le feste di Natale. Sua cugina sta allattando. Gli
 uomini parlano di sport mentre le altre donne parlano dei vari problemi
 che hanno con i bambini. Lei si sente come minimo tagliata fuori da 
tutto. Le feste di Natale possono essere un momento particolarmente 
faticoso: spesso sono le feste della famiglia e per lei sottolineano il 
passare del tempo. Lei ricorda che cosa pensava lo scorso anno: La 
prossima volta avrà anch'io un bambino da festeggiare con tutta la 
famiglia. Ogni festività rappresenta per lei un nuovo fardello. San 
Valentino le ricorda il suo innamoramento o il suo matrimonio, ma anche 
la famiglia che forse non riuscirà mai a costruire. La festa del Papà e 
della Mamma sono altri incubi. 
Le normali attività come una 
passeggiata in centro o un giro di shopping sono piene di mine. Vedere 
donne che portano a spasso i loro bambini nei passeggini o esibiscono 
giustamente felici i loro pancioni la fa sentire invidiosa e triste. La 
televisione e le riviste sono piene di pubblicità commoventi con madri 
con figli bellissimi. A una festa qualcuno potrà domandarle come mai non
 ha figli. A lei piacerebbe scappare di corsa, ma non è possibile. Se 
dirà di essere infertile probabilmente riceverà il famoso consiglio: Non
 ci pensare: vedrai che i bambini arrivano da soli, oppure: Sei 
fortunata. Io ne ho due. Pensa a tutte le cose che puoi fare quando sei 
libera. Vorrei io avere la tua libertà!. Questi sono i commenti per i 
quali lei vorrebbe nascondersi dietro il divano e piangere sino a non 
avere più lacrime. 
Le ultime righe
Dato che è infertile, per 
lei la vita è estremamente stressante. Lei sta facendo del suo meglio 
per farcela. Per favore, cerca di capire. 
Qualche volta sarà 
depressa, qualche altra sarà arrabbiata. Qualche volta sarà fisicamente 
ed emotivamente esausta. Non sarà la solita donna, non sarà più la 
stessa di prima. Probabilmente non avrà voglia di fare molte delle cose 
che faceva prima. 
Lei non sa quando e se il suo problema si 
risolverà. È impegnata in una dura avventura che purtroppo al giorno 
d'oggi ha basse probabilità di successo. Più a lungo resiste, più le sue
 probabilità di restare incinta diventano alte. 
Può essere che un 
giorno avrà successo. Può essere che lasci perdere e scelga l'adozione o 
scelga di vivere una vita senza figli. Al momento lei non ha nessuna 
idea di che cosa succederà. Tutto quello che può fare è andare avanti di 
giorno in giorno. Lei non sa perché questo è il suo destino. Nessuno lo 
sa. Tutto quello che lei sa è l'angoscia con cui vive in questo periodo.
 
Per favore stalle vicino. Cerca di comprendere la sua situazione. Dalle il tuo supporto: ne ha bisogno e lo vuole. 

Stupenda, bisognerebbe farne dei volantino e distribuirli in giro!!!!bellissima e verissima!!!!
RispondiEliminabellissma...c'è il link dell'originale, cioè la fonte? mi farebbe piacere girarla
RispondiEliminaMi fa piacere vi piaccia!
RispondiEliminaPetaloblu online è citata diverse volte, ma non so proprio quale sia la fonte originale. Credo sia stata messa come post su un forum, ma non so quale. Lo scopo di questa lettera era proprio quella di diffonderla, perciò è difficile risalire alla prima pubblicazione ;-)